Ciclovia del Navile – La storia

Il canale Navile è un canale originato dalle acque del Canale Cavaticcio, derivato a sua volta dal canale di Reno. Berengario I, re d’Italia, nell’anno 905 fece concessioni a Bologna sulla navigazione dal Reno al Po e sul porto del Reno.

Persino quello che è considerato l’atto di nascita ufficiale del Comune di Bologna, il diploma di Enrico V del 1116, contiene concessioni ai bolognesi sulla navigazione dal Reno al Po.

Questa navigazione avveniva sfruttando le aree vallive ad oriente del Reno che permettevano di raggiungere il territorio Ferrarese ed il Po di Primaro. Queste aree vallive erano alimentate dalle acque del Reno (il cui letto in antichità era spostato più ad oriente, passando per Corticella e Castelmaggiore) e dalle acque del Savena, il cui corso antico viceversa era spostato ad occidente, rispetto all’attuale.

Probabilmente nel XI secolo era già in opera un canale per la navigazione, che iniziava dove oggi c’è il sostegno della Bova, e qui fu il Porto del Maccagnano. Questo primo canale, realizzato senza gli accorgimenti dei sostegni, era di difficile manutenzione, il che costrinse a spostare il porto, tra XII e XIII secolo, a Galliera, ma anche questo nuovo canale ebbe problemi di manutenzione e i suoi interramenti e impaludamenti ne decretarono l’abbandono nel XIV secolo.

Intanto, dal 1221 fu scavato un nuovo canale per la navigazione, sfruttando probabilmente un alveo abbandonato del Savena. Questo canale ricalcava l’attuale tracciato del Navile, riceveva le acque del Cavaticcio, che alimentarono anche l’antico porto del Maccagnano, ma aveva porto a Corticella. Anche questo fu soggetto a frequenti interramenti e conseguenti interruzioni.

Nel 1491, sotto l’impulso di Giovanni II Bentivoglio, si iniziarono i lavori per portare il porto del canale da Corticella ai pressi di porta Galliera. Il progetto di questo canale prevedeva i primi due sostegni, costruiti con tecnica rudimentale con chiusure in legno, al Battiferro e dove oggi c’è il sostegno Grassi. Il nuovo canale (che poi diventerà la Fossetta) fu scavato accanto al vecchio (che è quello che verrà chiamato Canalazzo).

L’inaugurazione avvenne il 10 gennaio 1494, ma i soliti problemi di interramento e manutenzione compromisero l’agibilità del nuovo porto e del nuovo canale in poco più di venti anni, per cui venne riattivato il porto di Corticella.

Nel 1547 infine fu presa la decisione di portare il porto dentro alle mura della città, e, soprattutto, l’incarico di progettare i nuovi sostegni necessari e di adeguare i vecchi fu affidato a Iacopo Barozzi, detto il Vignola.

Nel 1550 il nuovo porto di Bologna ed il nuovo canale Navile erano finalmente attivi e lo rimasero per molti secoli. Il canale fa parte di un vasto sistema di navigazione che ha reso Bologna “la piccola Venezia” e che dal secolo XII al XIX ne hanno fatto un punto strategico di scambi mercantili, è stato un sistema di difesa militare e ha mosso le ruote idrauliche di mulini da grano, filatoi per la lavorazione della seta e svariati altri opifici, oltre che per ulteriori usi artigianali e industriali (nell’ultimo scorcio dell’Ottocento anche per la produzione di energia elettrica). 

Con il declino dei trasporti fluviali il Navile perse di centralità, e se ne dispose la chiusura già nel piano regolatore del 1889, che fu effettiva solo nel 1934, su pressione della logica dell’espansione edilizia.

Negli anni Ottanta, il Comune di Bologna ha avviato alcuni progetti che si sono concretizzati nei primi anni 2000 con la parziale sistemazione dell’itinerario e di altri spazi adiacenti, divenuti parte integrante del sistema del verde pubblico cittadino. Poi, sulla base di uno studio di fattibilità del 2009 per il completamento dell’itinerario su tutto il territorio provinciale, e d’intesa con i tre comuni di Casalecchio di Reno, Bologna e Castel Maggiore, la Fondazione del Monte ha deciso di procedere al cofinanziamento di una serie di interventi funzionali che hanno dato vita alla Ciclovia del Navile, pedonale e ciclabile, così come la conosciamo, nel più ampio itinerario di 15 km che parte da Casalecchio lungo il Reno, per giungere a Bologna dove inizia il canale Navile.

Fonti: 

Origine di Bologna

Fondazione Del Monte

http://www.comune.bologna.it/sites/default/files/documenti/Lungo%20Navile_aspetti%20storici.pdf